Sushant Singh Rajput: L’attore inviolato dalla fama

Buon compleanno!

Lasciare l’Ingegneria al 4° anno per perseguire la carriera in arte e spettacolo per arrivare ad interpretare nella biopic di uno dei personaggi più amati in India. Il percorso di Sushant Singh Rajput nell’industria è stato unico e un esempio per molti. Dopo la decisione di dedicarsi alla “settima arte”, ha fatto diversi lavori saltuari e ha lavorato in teatro, finché non è stato notato da Balaji telefilms. Dopo essere diventato un nome noto nelle case, grazie ai programmi televisivi, ha trovato la strada nel Bollywood, lavorando duramente per diventare uno degli attori più affermati dell’industria cinematografica.
Il giorno in cui Sushant avrebbe compiuto 37 anni, vediamo insieme alcuni film che hanno definito la sua carriera:

KAI PO CHE (2013)
Dopo la popolarità guadagnata come attore televisivo nella serie TV “Pavitra Rishta” e diversi reality show, Sushant decise di andare a studiare cinematografia. Sempre in quel periodo riceve un invito da Mukesh Chabhra per il ruolo in “Kai Po Che”, il film basato sul romanzo “The three mistakes of my life” di Chetan Bhagat. Il film riscosse successo e Sushant fu pure nominato ai Film Fare Awards come miglior attore esordiente.

PK (2014)
Ancora prima di fare Kai Po Che, Sushant era stato ingaggiato per il film di Rajkumar Hirani “PK” in un ruolo secondario. Il film ha infranto record al box office, diventando il film con incassi più alti in India nel 2014. Aamir fu straordinario in PK, ma anche Sushant riuscì a conquistare il pubblico con la sua performance nei panni di Sarfraz.

DETECTIVE BYOMKESH BAKSHY! (2015)
Nel 2015, Sushant dimostrò ancora una volta la sua voglia di sperimentare ruoli inusuali, e lo fece con “Detective Byomkesh Bakshy”. Il film, ambientato a Calcutta negli anni ’40 e basato sul racconto “Satyanweshi” di Sharadindu Bandyopadhyay, narra i misteriosi casi di crimine risolti dal miglior investigatore del paese. Anche se non ricevette tante attenzioni all’uscita, l’opera di Dibakar Banerjee rimane un thriller di tutto rispetto.

M.S. DHONI: THE UNTOLD STORY (2016)
Nel 2014, Sushant fu confermato per interpretare il ruolo di M.S. Dhoni, nella sua biopic. Nome con un certo peso, poiché l’ex capitano della squadra Nazionale di Cricket Indiana, ha riportato l’India sul tetto del modno dopo ben 28 anni vincendo la coppa del mondo ed è stato indubbiamente uno uno dei personaggi più amati in India nll’ultimo decennio.
Per interpretare al meglio questo ruolo, Sushant si allenò per 13 mesi con gli esperti di Cricket, per adottare lo stile del celebre giocatore.
Il duro lavoro diede i frutti e il film venne apprezzato molto sia dalla critica che dal pubblico, facendo grande successo al box office e riconoscendo all’attore le attenzioni meritate.

KEDARNATH (2018)
Nella sua carriera, Sushant lavorò in molteplici film romantici come “Shudh Desi Romance” , “Raabta” e “Kedarnath” ma nessuno di essi fece gran successo, anche se questo permise all’attore di interpretare ruoli diversi e consolidare il suo posto nell’industria come un attore versatile.

CHHICHORRE (2019)
Nel 2019, ancora una volta, con Chhichorre, tutti tornarono a parlare di Sushant. La commedia romantica basata sulla vita universitaria di un gruppo d’amici fu molto apprezzata, sopratutto dal pubblico giovanile poiché diede un grande messaggio sociale.
Il film ha vinto il “National Film Award” per il miglior film hindi dell’anno.

DIL BECHARA (2020)
Già nel 2017, a Sushant venne assegnato il ruolo di protagonista maschile per il remake del film hollywoodiano “The fault in our stars” (La colpa delle stelle). Questo film era basato sull’omonimo romanzo di John Green e doveva uscire nel 2019. Tuttavia, in seguito il film venne rinominato “Dil Bechara” e la data di uscita fu posticpata al 2020.
Tuttavia, a causa della pandemia, non fu possibile il lancio del film nei cinema nella data stabilita.
Purtroppo, il film divenne l’ultimo dell’autore ed uscì dopo la sua morte avvenuta nel 2020. L’affetto provato dal pubblico nei confronti dell’attore fu evidente quando ”Dil Bechara” si classificò come il film più visto nell’arco di 24 ore.

Sushant è stato sempre amato dai suoi fan, grazie anche alle sue profonde convinzioni filosofiche sul successo e sul botteghino, mescolate al suo caratteristico senso dell’umorismo.
Gli piacevano le sfide: un ruolo che poteva potenzialmente ritorcersi contro era entusiasmante per lui.
L’attore, amante dell’astronomia e stelle, purtroppo è diventato una stella in cielo troppo presto ma il suo sorriso e l’umorismo continuano a vivere nei cuori dei suoi fan.
Auguri a Sushant, ovunque egli sia.

Articolo a cura di Mega Ehsaas.