Un kitsch memorabile per Bollywood
con Cabaret e Disco

Il mese di novembre è segnato dai compleanni delle star bollywoodiane che negli anni ‘60,‘70 e ‘80 portarono in india le influenze dei movimenti internazionali, come quello Hippie e Disco.
All’epoca Bollywood si trovava immerso in uno scenario eclettico, dominato dal genere commerciale, con i cosidetti “Masala film”, che mescolavano disinibitamente vari generi tra cui azione, parodia, sentimento, dramma, rom-com e molti altri. Questo ha permesso a movimenti sopracitati a non solo essere presenti nei film, ma arrivare anche a dominare la scena per un periodo importante.

In questo articolo ripercorriamo velocemente la storia della regina del cabaret Helen, la rivoluzionaria Zeenat e “Bappi Da” Lahiri, il re della discoteca.
Per godere di un’esperienza più immersiva vi condividiamo alcuni link a fine di ogni paragrafo, in modo da approfondire il trentennio.

Negli anni ‘60 il cinema indiano propone una nuova figura femminile: sicura di sé, seducente, attratta dallo svago e dal divertimento. Una delle star più note di questo momento è Helen Ann Richardson di origine anglo-birmana, fuggita in India dalla Birmania dilaniata dalla guerra nel 1943.

Anche se si avevano diverse attrici acclamate e amate per le sequenze di cabaret nei film di Bollywood, la maggior parte degli indiani attribuiscono a Helen il titolo di regina incontrastata del cabaret. Canzoni come “Mera Naam Chin Chin Choo” del film “Howrah Bridge” (1958), “Piya Tu Ab To Aaja” del film “Caravan” (1971) e “Mehbooba Mehbooba” di “Sholay” (1975), furono non solo enormi successi d’epoca, ma grazie alle rivisitazioni e ai remix sono tutt’oggi in tendenza tra le nuove generazioni.

“Mera Naam Chin Chin Choo”

“Piya Tu Ab To Aaja”

“Mehbooba Mehbooba” https://www.youtube.com/watch?v=ByAbV-MKDgs

“Piya Tu Ab To Aaja” https://www.youtube.com/watch?v=dX-gSSLmxUU

“Mehbooba Mehbooba” https://www.youtube.com/watch?v=ByAbV-MKDgs

Negli anni ’70 invece fu Zeenat Aman a cambiare la storia del cinema indiano, vincitrice del concorso Miss Asia/Pacific, conobbe enorme successo con l’uscita del film “Hare Rama Hare Krishna” (1971), in cui interpretò il ruolo di una tossicodipendente. Per la prima volta, si vede un pubblico indiano accogliere un’attrice che interpreta un ruolo “non puro”, aprendo la strada ai primi personaggi femminili contrapposti alla cultura hippie di questo periodo, lasciandoci canzoni “evergreen” come “Dum Maro Dum”.

“Dum Maro Dum” https://www.youtube.com/watch?v=kOrRYDJ4AuY

Gli anni ’80 vengono segnati da due correnti contrastanti: dalla nuova narrazione sensibile dei registi debuttanti e dal dominio dall’era kitsch con canzoni ispirate alla discoteca, sequenze di danza acrobatica, set colorati e costumi esagerati. Per quest’ultima, indimenticabile è il contributo di Bappi Lahiri, conosciuto anche come il re della discoteca, fu il compositore dei più grandi “chartbuster” di questo periodo. Memorabile è il “Disco Dancer” (1982), film definito “brutto ma divertente” che ha goduto di una certa popolarità grazie alle canzoni di Bappi Lahiri, l’uomo che ha dato all’India gli inni da discoteca per i decenni a venire.

“Disco Dancer” https://www.youtube.com/watch?v=7JdEZoffm-Q

Articolo a cura di Mega Ehsaas.